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LXVII. Tobias Matthew a Thomas Lake (Bishopthorpe, 8 agosto 1612).
PRO SP. 14/70, f. 30r.
Lettera autografa di Tobias Matthew, arcivescovo di York, firmata Tobias Eboracensis e datata: At Bishopthorpe the xxixth of Julie 1612. Attergato, di mano di amanuense: To the Right honorable my very good Lo. Earl of Suffolk, lord Chamberlain to his Ma.tie at the Court or in his absense to the righe Worshipful Sir Thomas Lake Knight. Qualche confusione è sorta circa il destinatario, poiché qualche studioso ha confuso il conte di Suffolk con lo stesso Thomas Lake. In realtà la lettera è indirizzata alla Corte e piú precisamente al Gran Ciamberlano (Lord Chamberlain), che era Thomas Howard, primo Conte di Suffolk. In assenza del Suffolk il destinatario era Thomas Lake.
My verie good Lo(rd)
I have thought meet with all convenient expedicion to advertise your Lo(rd) that Mr. Johannes Maria, the converted frier Carmelite, came hither unto me upon Monday last the xxviith of this month, accompanied with a letter from the most reverend ffather my Lo(rd) of Cant(erbury) his Grace, dated the xviiith of the same to the effect of that his Ma.tie letter, which I formerly received from your Lo(rd) for interteynment of the said straunger: whoe is and shall be welcome to me, not doubting but he will well deserve so to be by his religions and Civil Cariage, wherof I see no cause but to conceive a verie good opinion. Thus loath to trouble your Lo(rd) any longer, then needs I must, and eftsoones intreating that my readines to receive him into my house, mai be signified to his most excellent Ma.tie (whom God I dayly beseech ever to preserve and prosper) I most hardily betake your good Lo(ordshi)p to the grace of God. At Bishopthorpe the xxixth of Julie 1612. Your L(ord) ever most assured Tobias Eboracen(sis)
Mio ottimo Signore
Ho ritenuto opportuno avvertire con conveniente speditezza la S. V. che Mr. Giovanni Maria, il frate carmelitano convertito, è giunto qui da me lunedí 27 di questo mese [i. e. 6 agosto del calendario gregoriano], accompagnato da una lettera del Reverendissimo Padre, mio Signore, Sua Grazia di Canterbury, datata il 18 dello stesso mese [ma 28 luglio del calendario gregoriano] ed ho dato esecuzione a ciò che Sua Maestà, con lettera precedentemente ricevuta dalla S. V., aveva stabilito in merito all’accoglienza di detto straniero, che qui è da me e rimarrà benvenuto, poiché non dubito che sarà benemerito per la sua condotta religiosa e civile, sicché non vedo ragioni per non averlo in grandissima considerazione. Cosí, non volendo importunare V. S. piú a lungo di quanto sia necessario, mi appresto a supplicarLa affinché la mia prontezza a riceverlo sia comunicata a Sua Maestà Eccelsa, per la cui protezione e prosperità supplico quotidianamente Iddio. Suo fedelissimo Tobias Eboracensis. Bishopthorp, 29 luglio 1612.
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