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LXXXVIII. Congregazione del Santo Uffizio (Roma, 11 aprile 1613).
ASUR, Decreta Sancti officij, 1613, ff. 166 e 168.
Feria quinta. Die undecima Aprilis 1613.
Fuit Congregatio Sanctae Inquisitionis in Palatio Apostolico Montis Quirinalis coram Sanctissimo D. N. D. Paulo divina providentia Papa V ac Ill.mis et Rev.mis D. D. Roberto tit. Sanctae Mariae in via Bellarmino, Antonio tit. Sanctae Crucis in Hierusalem Zapata, Ioanne Garsia tit. Sanctissimorum quattuor Coronatorum Millino, Francisco tit. S. Clermonti della Rochefoucault, Fabritio tit. Sancti Augustini Verallo, et fratre Augustino Gallamino tit. Sanctae Mariae Aracoeli, presbiteris misericordia divina Sacrae Romanae Ecclesiae Cardinalibus adversus hereticam pravitatem generalibus Inquisitoribus a Sancta Sede Apostolica specialiter deputatis; praesentibus R. R. p. p. D. D. fratre Andrea Justiniano ordinis Praedicatorum Sacrae Theologiae magistro Commissario generali Sancti Officij, Marcello Filonardo I. U. D. assessore in qua propositae fuerunt infrascriptae causae quas in notam sumpsit idem D. Assessor et mihi notam tradidit.
Fratris Gabrielis Vanini et fratris Bonaventurae Ginochij apostatarum ordinis Carmelitarum fugitivorum Londini petentium absolutionem in foro fori dari facultatem confessario ipsos absolvendi a quibusvis casibus, liberari a votis Religionis et subijci ordinario ut vivere possint in habitu presbiteri saecularis, lecto memoriali Sanctissimus rejecit dicta pacta et conditiones ac consideravit eis significare ut compareant quia benigne tractabuntur et eis remittetur poena temporalis et ordinavit Ill.mo Cardinali Millino ut de hoc faciat verbum cum Secretario oratoris Regis Hispaniarum apud Regem Angliae.
Giovedì, 11 aprile 1613.
Si è riunita la Congregazione della Santa Inquisizione nel Palazzo Apostolico del Quirinale alla presenza del Santissimo Nostro Signore Paolo per divina misericordia papa V e dei Cardinali Illustrissimi e Reverendissimi, Roberto Bellarmino, titolare di S. Maria in Via, Antonio Zapata [y Cisneros], titolare di S. Croce in Gerusalemme, Giovanni Garzia Millini, titolare dei SS. Quattro Coronati, François de la Rochefoucault, titolare di S. Clermont, Fabrizio Verallo, titolare di S. Agostino, frate Agostino Galamini, titolare di S. Maria Aracoeli, preti nominati Cardinali per divina misericordia della Sacra Romana Chiesa, nominati in particolare dalla Santa Sede Apostolica quali Inquisitori generali contro la eretica pravità; presenti i RR. Padri Don Andrea Giustiniani dell’Ordine dei Predicatori, Maestro di Sacra Teologia, Commissario Generale del Santo Uffizio, Marcello Filonardi, Dottore in utroque iure, assessore, e Paolo Emilio Filonardi, suo coadiutore, nella quale riunione sono state proposte le cause sottoscritte che il medesimo Assessore ha assunto nella nota da lui stesso trasmessami.
Letto il memoriale di frate Gabriele Vanini e di frate Bonaventura Ginocchio, apostati dell’ordine carmelitano, fuggitivi in Londra, i quali chiedono l’assoluzione in foro fori con facoltà concessa al confessore di assolverli da qualsiasi errore, di essere liberati dal voto della religione (carmelitana) e di essere sottoposti al (vescovo) ordinario così da poter vivere in abito di preti secolari; il Santissimo (papa) ha respinto le dette proposte e condizioni ed ha deciso di invitarli a comparire perché saranno trattati benevolmente e sarà loro rimessa la pena temporale ed ha altresì ordinato al Card. Millini di far di ciò parola con il segretario dell’Ambasciatore del Re di Spagna presso il Re d’Inghilterra.
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