Tommaso Campanella, Aforismi politici, p. 114

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sua sarebbe diminuita, mancando in questo, e Cristo
Dio Legislatore sarebbe diminuito, cosa imprudente et eretica
ad affirmarsi.

71. Quindi segue che i Settentrionali, sendo possenti d’armi
e di moltitudine per la fecondità, sempre hanno occupati
i regni meridionali; et i Meridionali, sendo possenti
di religione e d’ingegno, sempre hanno dato legge a’ Settentrionali,
quantunque loro vincitori. Onde i Turchi e Tartari
pigliarono legge e religione dagli Arabi vinti e gli Unni
e Goti dalli Romani appresero legge e religione, alli quai
dominarono con l’armi.

72. Così Dio, per fecondare i Meridionali di genti e d’arme
e gli Settentrionali di scienze e religione, usa di mandar
quelli a questi, insertandoli come arbori per farli più generosi,
e strugendo i secoli vecchi e le piante degeneranti, e
puniendo e remunerando ogn’uno in quel che più abonda
o manca.

73. Dalli figli di Jafet vengono l’imperii. Dalli figli di
Sem vengono i sacerdoti e le leggi. Dalli figli di Cam vengono
i servi e tiranni, come appare dalla partizione del
mondo in Meridiani, Boreali e Mezzi e dalla profezia del
sapientissimo Noè.

74. Perché le nazioni diverse insieme allignino e crescano
in un dominio, si debbono fare le permutazioni e unione di
colonie, di religioni, di leggi e di fortune; e mancando una
di queste permutazioni resta l’imperio fragile e debole.

75. Fondano e governano i dominii tre cause manifeste:
prima, Dio; seconda, la prudenza; terza, l’occasione. Ma
in alcun e più nota l’una che l’altra. Nel regno Ebreo,

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