Tommaso Campanella, Politici e cortigiani, p. 177

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del proprio mantello novo in dodeci parti, delle quali dieci a Ieroboam
donò; nondimeno poscia, in quel tumulto del populo contra Roboam figlio
di Salomone, che per consulta de statisti non volse il popolo sgravare, fatto
esso Ieroboam re, entrò in raggion di stato a dubitare che li suoi vassalli andando
in Gierusalem ad adorare Dio dove era solamente tempio di tutta la
Giudea, e così pensoso instituì nel suo regno l’idolatria de vitelli d’oro, perché
non avessero occasione per mezzo della religione di sottostare a tornare a
Roboam, e perché non adorassero quel medesimo Dio che voleva essere adorato
in Gerosolima: bestia, che non pensò che quel Dio che li donò il regno ce
lo poteva anche conservare.

Poi li seguenti regi di Samaria mantennero quella falsa religione per la
medesima ragione di stato, e Iehu, che fu mandato da Dio ad estinguer Iezabel
e l’idolo Baal e suoi sacerdoti, pur dal medemo Macchiavellismo guidato,
non ha voluto lasciare il culto profano contrario a Dio de Gerosolimiti da lui
conosciuto per vero Dio; similmente molti re anche di Gerosolima, per compiacere
a convicini re di Samaria o di Damasco o d’Assiria, per ragion di stato
abbandonaro il culto divino, apostataro dal vero Dio e finalmente, a tempo
de Macabei, i sacerdoti sommi si mutaro il nome di Iesu in Iasone e Ozia in
Menelao, per farsi frati al re di Antiochia, ed esser mantenuto in signoria, e a
gusto loro andavan mutando la religione e i riti antichi.

Il medemo si trova nel Testamento novo figurato nel vecchio, perché l’eresia
di Lutero fu levata da lui per ragion di stato di vendicarsi contro domenicani
e contro il papa, che tolsero a lui il predicare l’indulgenze, e spesso diceva
«neque in Deo coepit verbum hoc, nec cum Deo finietur», e dalle sue variabilità,
contradizioni, arroganze e sfacciate menzogne ogn’un lo vede, e io in un
Dialogo l’ho dimostrato.
Calvino ancora non credeva veramente in Dio, ma
era ateista, come prova G. Roseo, e dal suo scrivere si manifesta, che fa
gl’uomini bestie senza libertà.

Ma oggi han chiarito il mondo di se stessi tutti l’eretici di Francia e di
Germania, sendo nata in publico la setta de politici professanti di credere solo

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