Sommario: Il destinatario, pur non nominato in modo esplicito, si può agevolmente identificare in Giovanni Fabri
(1574-1629), il medico tedesco ascritto ai Lincei e direttore dell’orto botanico pontificio, che in Roma fece da tramite fra
il prigioniero e diversi uomini di lettere, fra i quali lo Schoppe. In questa missiva, nella quale le vive speranze in una
prossima liberazione sono offuscate da qualche ombra, Campanella lo prega di far pervenire la lettera indirizzata al duca di
Mantova (Ernst)
Nota redazionale: Il destinatario di questa lettera di Campanella non è nominato in modo esplicito [G. Ernst lo identifica in
Giovanni Fabri (1574-1629), medico tedesco ascritto ai Lincei e direttore dell’orto botanico pontificio]. In questa missiva
Campanella lo prega di far pervenire la lettera [Cfr. lettera precedente n. 47] indirizzata al duca di Mantova [Ferdinando
Gonzaga]. Nomina il ‘principe nostro’ [Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei] e Favella [Pietro Giacomo
Favella, discepolo di Campanella].