Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 49

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49
Sonetto de l'istesso


Allor potrete orar con ogni istanza
che venga il regno, ove il divin volere,
come si fa nelle celesti sfere,
si faccia in terra e frutti ogni speranza.

Ché i poeti vedran l'età ch'avanza
ogn'altra, come l'òr tutte minere;
e 'l secolo innocente, che si chere
ch'Adam perdéo, darà la pia possanza.

Goderanno i filosofi quel stato
che d'ottima repubblica han descritto,
che in terra ancora mai non s'è trovato;
e i profeti in Sion, fuor di dispitto,
lieto Israel da Babilon salvato,
con più stupor che l'esito d'Egitto.

Commento dell'Autore

In questo terzo sonetto per consonanza di voce e di soggetto dice che potremo pregare: «Adveniat regnum tuum, ut voluntas tua fiat in terra, sicut fit in coelo», quando tornassimo alla figliolanza per mezzo del Senno, e che gli desideri d'ogni nazione e professione saranno adempiti; che gli poeti vedranno il secolo d'oro da lor cantato, e gli filosofi lo stato de optima republica da essi descritta, e gli profeti Israel liberato da Babilonia con più miracoli dell'esito d'Egitto, secondo che scrive Isaia ed Ezechiele. Vedi gli Articoli profetali dell'autore.

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