Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 70

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70
A Tobia Adami filosofo


Portando in man la cinica lucerna,
scorri, Tobia, l'Europa, Asia ed Egitto;
finché i piedi d'Ausonia in luogo hai fitto,
dov'io, nascosto in ciclopea caverna,
fatal brando a te tempro in luce eterna
contra Abaddon, ch'oscura il vero e 'l dritto,
di quanto in nostra scuola già s'è scritto
a gloria di chi noi fece e governa.

Contra sofisti, ipocriti e tiranni
d'armi del Primo Senno ornato vai
la patria a liberar di tanti inganni.

Mal, se torci; gran ben, s'indrizzerai
virtute, diligenza, ingegno ed anni
verso l'aurora degli eterni rai.

Commento dell'Autore

Accenna a un sogno o visione d'una spada grande e mirabile con tre triplici giunture ed armi, ed altre cose, trovate da Tobia Adami, che l'Autore interpretò delle sue Primalità ecc.

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