Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 80

Precedente Successiva

80
madrigale 8


Ma tu quei miri, che peccano impune,
lieti e tranquilli sempre;
ma non penètri le segrete tempre
dell'uomo interïor, e però sparli;
ché forse è di quel mal, che pensi, immune;
o pene ha più importune,
sdegno, sospetto, zelo, interni tarli;
né guardi il fine, né le divine ire,
quanto più tarde, tanto più gagliarde.

O ciò ne forza a dire:
- Necessario è l'Inferno, che sempre arde. -

Commento dell'Autore

Nota che non segue, perché non si vede la pena de' malvagi, che però ella non ci sia, sendo o occulta o futura; o e' non sono tristi come a te pare. O vero questo è, perché conosciamo che ci resta la giustizia dell'altro secolo, e crediamo l'Inferno ecc.

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche