Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 80

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80
madrigale 12


Ah, come mi sta sempre innanzi agli occhi,
come mi fere e punge!
Come l'alma dal corpo mi disgiunge,
e la fiducia dall'alma mi svelle
il gran fallo mio, gli atti miei sciocchi!
- Tu, chi mi senti e tocchi,
aria, tu, vivo ciel, voi, sacre stelle,
e voi, spirti volanti dentro a loro,
ch'or m'ascoltate, ed io non veggio voi,
mirate al mio martoro;
di voi sicuri, pregate per noi. -

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